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Il Prefetto di Alessandria, Alessandra Vinciguerra, ha emesso un provvedimento di espulsione nei confronti di un giovane marocchino di 23 anni, per la sua "pericolosità sociale", associata alla presunta vicinanza al radicalismo islamico. La notizia è stata resa nota dal Ministero dell'Interno, che ha evidenziato i recenti episodi che hanno portato a questa decisione.
Il giovane era stato denunciato per vari reati, tra cui l'offesa a una confessione religiosa, per aver danneggiato tre crocifissi, e per resistenza a pubblico ufficiale. Durante l'identificazione presso la Questura, aveva anche minacciato gli operatori di polizia e la popolazione cristiana, dichiarando di voler vendicare le morti nel conflitto israelo-palestinese.
L'atto più visibile di vandalismo è stato il danneggiamento di crocifissi in due chiese del centro città di Alessandria. Nella parrocchia di Santo Stefano, il crocifisso dell'altare maggiore è stato staccato e calciato, mentre nella chiesa della Confraternita di San Giovannino in corso Roma, due crocifissi sono stati danneggiati in modo brutale. Le immagini di sorveglianza hanno catturato la sequenza degli attacchi, documentando il disprezzo dimostrato dall'aggressore verso i simboli religiosi.