Pubbliredazionale Quando l’energia diventa bene comune: il modello Respira - solexpert.it
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Nel cuore del cambiamento ecologico italiano, Legacoop propone un’alternativa concreta e radicale: una transizione fondata sulla solidarietà energetica. Il progetto Respira, frutto di un’alleanza tra finanza etica, know-how tecnico e impresa cooperativa, porta avanti un modello che supera la logica dell’autoproduzione individuale e abbraccia quella comunitaria. In un contesto in cui le CER rischiano di diventare strumenti per pochi, Legacoop punta su un’energia democratica, distribuita e accessibile, che possa rigenerare insieme il tessuto sociale e quello ambientale.


Un modello cooperativo che accelera la transizione

Lanciato per supportare cittadini e imprese nella costituzione di comunità energetiche in forma cooperativa, Respira fornisce supporto completo:

• Studi di fattibilità con finanziamenti a fondo perduto;
• Accesso a prestiti agevolati e investimenti in equity tramite Coopfond;
• Assistenza tecnica nella realizzazione degli impianti;
• Accompagnamento nella costituzione giuridica della cooperativa.

Come ha affermato Simone Gamberini, presidente di Legacoop, “La transizione ecologica senza strumenti concreti resta solo una dichiarazione d’intenti. Con Respira vogliamo portare strumenti finanziari, know-how tecnico e relazioni istituzionali al servizio dei territori”.


I numeri del successo

I risultati, aggiornati a giugno 2025, parlano chiaro:

• 150 CER attive e riconosciute dal GSE, gestite da oltre 50 cooperative, con presenza su 38 cabine primarie;
• 6,1 MW di potenza già installata grazie alle cooperative nate da Respira, pari al 18% degli impianti in configurazione CER in Italia;
• Oltre 140 MW di potenza rinnovabile gestita complessivamente dalle cooperative Legacoop, di cui 122 MW da fotovoltaico;
• Obiettivo entro il 2025: 200 configurazioni CER, per arrivare a coprire almeno il 10% delle cabine primarie italiane.


Innovazione e sostenibilità: fotovoltaico galleggiante e ombra energetica

Il progetto Respira si distingue anche per il forte orientamento all’innovazione. Tra le soluzioni più avanzate sostenute da Legacoop:

• Impianti fotovoltaici galleggianti: grazie a Bryo, cooperativa del gruppo, è stato avviato il primo parco galleggiante da 7,2 MW, operativo entro la fine del 2025. Un modello replicabile che punta a raggiungere 20 MW nel 2026;
• EnerOmbra: prototipo per la produzione di energia da strutture fotovoltaiche su piste ciclabili e pedonali, perfetto per contesti urbani e centri storici.


Una rete solida e interconnessa

Per garantire la diffusione e la sostenibilità del progetto, Legacoop ha dato vita a un Coordinamento Energia che aggrega cooperative di produzione e consumo, sviluppatori e installatori. Inoltre, ha stretto accordi e collaborazioni con:

• ENEA e GSE, per l’assistenza tecnica e il riconoscimento delle configurazioni;
• Anci, Roma Capitale, Iren, Hera e le regioni Veneto, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia, per la promozione delle CER su scala locale.


Oltre l’energia: un nuovo patto comunitario

Il successo di Respira va oltre la produzione energetica. È una trasformazione culturale, che coinvolge cittadini, amministrazioni locali e imprese in un modello economico più equo, partecipato e resiliente. In questo, la forma cooperativa diventa garanzia di inclusione, mutualismo e radicamento territoriale.

Come ribadisce Gamberini, “Le CER non sono solo impianti fotovoltaici: sono comunità reali che costruiscono autonomia energetica e coesione sociale”.


Dalla transizione energetica alla transizione culturale

La diffusione delle comunità energetiche apre una riflessione più ampia sul nostro rapporto con l’energia e sul modello di sviluppo. Progetti come Respira non parlano solo di impianti, ma di coesione, cittadinanza attiva e progettualità condivisa. È una visione che alcune imprese stanno facendo propria, integrando nei loro servizi l’attenzione all’inclusione e all’impatto. È il caso di Solexpert, che affianca le aziende non solo nella realizzazione tecnica, ma anche nella comprensione del valore strategico dell’energia. Una prospettiva che merita di essere approfondita, anche a livello di policy.


Prospettive future

Respira rappresenta oggi una delle esperienze più avanzate e strutturate di comunità energetiche in Italia. Un modello che unisce sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e democrazia economica. E che dimostra come la cooperazione possa guidare la transizione ecologica, rendendola concreta, inclusiva e capillare.

Con il traguardo delle 200 configurazioni CER nel mirino, Legacoop guarda avanti: per un’Italia più verde, coesa e consapevole.


Questo contributo è ispirato a un approfondimento pubblicato da sul nostro sito. Solexpert - fotovoltaico facile.

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