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La “Stanza dell’Ascolto”, spazio inaugurato presso l’ospedale Sant’Anna di Torino con l’obiettivo di sostenere le donne in gravidanza, dovrà cessare la sua attività. Lo ha stabilito il Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte, che ha dichiarato illegittima la convenzione siglata nel settembre 2024 tra la Città della Salute di Torino e l’associazione pro-vita incaricata della gestione della stanza, un accordo fortemente voluto dalla Regione Piemonte.
La decisione arriva a seguito del ricorso presentato dalla Cgil Torino e Piemonte insieme all’associazione femminile “Se non ora quando?”. Le organizzazioni promotrici del ricorso hanno espresso la propria soddisfazione per la sentenza, sottolineando come essa tuteli il diritto delle donne di scegliere liberamente sul proprio corpo, sancito dalla legge 194 del 1978 che regola l’interruzione volontaria di gravidanza.
In particolare, Elena Ferro, segretaria della Cgil Torino, Anna Poggio, segretaria della Cgil Piemonte, e Laura Onofri, presidente di “Se non ora quando? Torino”, hanno ringraziato gli avvocati che hanno seguito il caso per il loro impegno e professionalità.
La “Stanza dell’Ascolto” era stata aperta il 31 luglio 2023 proprio con l’intento di offrire supporto e accompagnamento alle donne in gravidanza, cercando di contrastare le ragioni che potrebbero portare all’interruzione della gravidanza stessa. Il progetto era nato da una convenzione tra la Città della Salute e la Federazione Movimento per la Vita, realtà che promuove iniziative anti-aborto.
Con questa sentenza, dunque, il Tar del Piemonte ribadisce la legittimità della legge sulla libera scelta delle donne, stoppando un’iniziativa che, secondo i ricorrenti, avrebbe potuto limitare questo diritto fondamentale.