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Sarà processato l’ingegnere Giuseppe Amaro, coinvolto nella tragica vicenda che il 26 febbraio 2023 costò la vita ad Antonio Delmonte, operaio 54enne deceduto durante un intervento all’interno del cantiere del grattacielo della Regione Piemonte, a Torino.
Quel giorno, Delmonte stava effettuando un’operazione di smontaggio quando precipitò da un’altezza di circa quattro metri, riportando ferite fatali. A distanza di oltre un anno, la procura ha concluso l’inchiesta individuando in Amaro, all’epoca coordinatore della sicurezza nei lavori in corso, una delle figure responsabili dell’accaduto. Nei suoi confronti, il pubblico ministero Gianfranco Colace ha formulato l’accusa di omicidio colposo.
Due altri soggetti, legati a una delle imprese edili coinvolte nel cantiere, hanno già definito la propria posizione attraverso un patteggiamento: uno ha ottenuto una condanna a otto mesi con pena sospesa, mentre l’altro sconterà una sanzione alternativa con lo svolgimento di lavori di pubblica utilità.
Il processo per Amaro inizierà il prossimo 8 ottobre. La vicenda ha riacceso l’attenzione sulle condizioni di sicurezza nei grandi cantieri, e sulla necessità di garantire un’effettiva tutela per chi vi lavora quotidianamente.