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Il tribunale di sorveglianza di Torino ha concesso gli arresti domiciliari a Dimitri Fricano, il trentacinquenne originario di Biella condannato a 30 anni di reclusione per l'omicidio della sua fidanzata Erika Petri avvenuto l'11 giugno del 2017. La decisione è presa per motivi di salute, su richiesta presentata dall'avvocato difensore.
La tragedia si compì durante una vacanza della coppia in una villetta a San Teodoro, in Sardegna. L'uomo aveva ucciso la sua fidanzata a coltellate e inizialmente aveva sostenuto che si fosse trattato di un tentativo di rapina finito male. Tuttavia, in seguito, si era presentato alla procura di Biella confessando l'omicidio, affermando che era avvenuto nel corso di una violenta lite scoppiata nell'abitazione.
La condanna definitiva di Dimitri Fricano è giunta dalla Cassazione nell'aprile del 2022, stabilendo una pena di 30 anni di reclusione per l'omicidio di Erika Preti. Il tribunale di sorveglianza di Torino ha ora deciso di concedere gli arresti domiciliari al condannato per motivi di salute, consentendogli di scontare la sua pena in un ambiente diverso da quello carcerario.