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Momenti di tensione questa mattina a Ciriè, nel Torinese, dove un ordigno artigianale inesploso è stato scoperto nei pressi della filiale della Banca di Asti in via Trivero. Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 8.30 da parte dei carabinieri, che hanno immediatamente fatto evacuare l’area per consentire l’intervento degli artificieri.
Secondo quanto emerso dai primi accertamenti condotti dalla compagnia dei carabinieri di Venaria Reale, il congegno sarebbe stato predisposto per far esplodere lo sportello bancomat della banca. Tuttavia, qualcosa non avrebbe funzionato secondo i piani: l’ordigno non è stato attivato e i malviventi si sarebbero dati alla fuga prima di completare l’azione.
Gli investigatori sospettano che dietro al tentato colpo ci sia la stessa banda responsabile di una serie di attacchi analoghi avvenuti nelle scorse settimane in altri istituti di credito della zona. Le modalità operative, infatti, sembrano riconducibili a un gruppo specializzato in assalti notturni a sportelli automatici, attraverso l’uso di esplosivi.
L’ordigno è stato messo in sicurezza e rimosso dagli artificieri, mentre i militari hanno avviato le indagini analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e raccogliendo eventuali testimonianze. Nessuna persona è rimasta ferita, ma l’episodio riaccende l’attenzione sul fenomeno dei furti con esplosivo ai danni di bancomat, sempre più diffusi anche nei centri di piccole dimensioni.