Condividi:

La Regione Piemonte rilancia il proprio impegno a favore del patrimonio tartuficolo con il bando 2025 dedicato a progetti di studio, ricerca e sperimentazione nel settore del tartufo. L’iniziativa rientra nel Piano regionale per la valorizzazione del patrimonio tartufigeno e concretizza quanto previsto dalla legge regionale 16 del 2008.

Il bando mette a disposizione 120mila euro per sostenere progetti presentati da enti e organismi di ricerca, in linea con le priorità nazionali definite dal Piano della filiera del tartufo. L’obiettivo è accrescere la conoscenza scientifica e offrire strumenti concreti per affrontare le nuove sfide ambientali e produttive legate a uno dei simboli più rappresentativi dell’agroalimentare piemontese.

«Si tratta di un’azione strategica per il futuro del tartufo piemontese», spiega l’assessore regionale alle Foreste, Biodiversità e Tartuficoltura, Marco Gallo. «La ricerca è fondamentale per proteggere e valorizzare questo patrimonio, soprattutto di fronte ai cambiamenti climatici. È necessario comprendere meglio gli ambienti naturali di produzione e gestirli in modo sostenibile, così da mantenere qualità e valore per i nostri territori».

Le linee di intervento del bando riguardano le principali sfide del settore: dallo studio della biodiversità tartuficola e microbica associata agli ambienti di crescita, al miglioramento delle produzioni, fino allo sviluppo di modelli previsionali e protocolli innovativi per la tracciabilità geografica.

Le domande dovranno essere presentate entro il 10 aprile 2026, e i progetti selezionati potranno avere una durata massima di 24 mesi dalla concessione del contributo.

Tutti gli articoli