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Erano già finiti in manette subito dopo i fatti, ma per una serie di rapine e furti con strappo. Solo in un secondo momento, però, gli investigatori hanno collegato i due giovani anche a un omicidio avvenuto ad Alessandria. I carabinieri hanno infatti ricostruito quanto accaduto il 9 ottobre scorso all’interno di un alloggio del quartiere Cristo.

Il corpo della vittima era stato trovato riverso sul pavimento della camera da letto, dopo che il proprietario dell’appartamento aveva allertato le forze dell’ordine, preoccupato perché l’affittuaria non rispondeva al telefono da diversi giorni. Fin dai primi accertamenti erano emersi possibili collegamenti con un’altra vicenda che aveva visto protagonisti due ventenni, responsabili di numerosi episodi criminali consumati in un lasso di tempo molto ristretto tra settembre e ottobre, tra Tortona e Alessandria. L’ultimo colpo accertato risaliva alla mattina dell’8 ottobre.

Le indagini hanno condotto a due stranieri senza fissa dimora, di 20 e 25 anni, grazie alle testimonianze raccolte e alle denunce presentate dalle vittime delle rapine. Un passaggio chiave è stato l’esame dell’utenza telefonica di uno dei due, che ha rivelato l’aggancio a una cella compatibile con il luogo e l’orario del decesso, avvenuto il 9 ottobre. A completare il quadro investigativo sono state poi le immagini delle telecamere di videosorveglianza, risultate determinanti per ricostruire movimenti e responsabilità.

Un lavoro complesso che ha permesso agli inquirenti di fare piena luce sulla vicenda, collegando una scia di reati predatori a un episodio ben più grave, ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.

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