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La Juventus è tornata da Pisa con tre punti pesanti e, soprattutto, con la sensazione di aver imboccato la strada giusta. La vittoria in Toscana non è solo un successo di classifica, ma anche un insieme di segnali statistici che raccontano meglio il cambiamento sotto la guida di Luciano Spalletti. Numeri che parlano di solidità, continuità, crescita e di un talento – quello di Kenan Yildiz. Il successo contro la squadra di Gilardino segna un traguardo che mancava da oltre un anno: due vittorie esterne consecutive nella stessa stagione. L’ultima volta era accaduto tra settembre e ottobre 2024, quando i bianconeri espugnarono Marassi contro il Genoa e poi il campo del Lipsia in Champions League. Non solo: la Juventus non manteneva la porta inviolata per due trasferte di fila in Serie A da novembre 2024, quando blindò Udine e San Siro contro il Milan. Anche questo tassello si incastra nel mosaico della nuova solidità difensiva. Da quando Luciano Spalletti si è seduto in panchina, la Juventus ha cambiato passo, con i suoi tempi. Con il tecnico toscano i bianconeri hanno raccolto 17 punti in otto partite, cinque vittorie, due pareggi e una sconfitta, per una media di 2.1 punti a gara. Un salto evidente rispetto ai 15 punti nelle nove partite precedenti, quando la media era ferma a 1.7. Il dato più significativo riguarda la continuità: la Juventus ha vinto sette delle ultime otto gare in tutte le competizioni. Un rendimento che ribalta completamente la prima parte di stagione, chiusa con appena cinque successi in 16 incontri. E in campionato arriva un altro segnale forte: i bianconeri non infilavano tre vittorie consecutive in Serie A dalle prime tre giornate. La difesa torna un bunker con tre clean sheet nelle ultime quattro partite: tanti quanti quelli ottenuti nelle precedenti 18.A Pisa, inoltre, la Juventus ha vinto una trasferta con almeno due gol di scarto per la prima volta da novembre 2024, 2-0 all’Udinese. C’è anche un pizzico di fortuna, quella che spesso accompagna le squadre in salute: i bianconeri sono stati salvati da due legni nello stesso match di Serie A, evento che non si verificava dall’8 ottobre 2022 contro il Milan. Uno dei capitoli più luminosi della serata porta ancora una volta il nome di Kenan Yildiz. A 20 anni, il talento turco ha raggiunto quota 15 gol in maglia bianconera prima dei 21 anni, agganciando nientemeno che Alessandro Del Piero al sesto posto nella classifica dei migliori marcatori juventini under 21. Ma non è tutto. Yildiz è il giocatore più giovane – classe 2005 – ad aver partecipato ad almeno 20 gol nelle ultime due stagioni di Serie A: 21 contributi totali, frutto di 13 reti e otto assist. Il suo momento d’oro è confermato anche dal rendimento recente: cinque partecipazioni a gol nelle ultime cinque gare di campionato (quattro reti e un assist), tante quante nelle precedenti undici. Dunque, è una una Juve che cresce, nei numeri e a livello di gioco. La vittoria di Pisa, seppur sofferta, ha mostrato la nuova Juventus: più solida, più continua, più matura. Il percoso è ovviamente ancora lungo, ma la strada sembra finalmente quella giusta.