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Trenta lunghissimi anni in cui Asti e Cuneo probabilmente sono sembrate più lontane dei 90 km effettivi di distanza. Uscite forzate dall’autostrada per infilarsi nelle strade delle Langhe e poi rientrare. Dunque l’apertura dell’ultimo lotto della A33 rappresenta una svolta importante per le infrastrutture del Piemonte centro-meridionale. Auto e camion potranno finalmente viaggiare in autostrada da Asti a Cuneo senza uscite obbligate. Un risparmio sui tempi fino a 25 minuti. E la risposta nei confronti di questi territori è arrivata anche se nell’ultimo tratto aperto tra Alba e Cherasco rimangono ancora dei cantieri in prossimità del viadotto, nel tratto 2.6A. Bisognerà aspettare aprile per vedere l’opera definitivamente conclusa nella sua realizzazione. La prima concessione risale al 1991, nel 2006 la costituzione del progetto Asti-Cuneo spa legato al gruppo Gavio. Tra lavori e cantieri infiniti tradotti in rallentamenti nella viabilità che, secondo Confindustria Cuneo, hanno provocato danni per circa 325 milioni di euro. 

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