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"Mancava veramente poco ad arrivare, abbiamo visto che la cabina andava un po’ veloce rispetto a quanto avrebbe dovuto andare e infatti è andata effettivamente a sbattere. Siamo andati uno addosso all’altro, però per fortuna non ci sono feriti gravi. Paura? Sì abbastanza". E’ la testimonianza, riportata dalla versione online della Stampa, di una donna che si trovava a bordo della cabina della funivia di Macugnaga al momento dell’incidente, avvenuto alla stazione di arrivo del Monte Moro, a 2800 metri d’altezza. Il bilancio è di quattro feriti. E’ successo nel Vco. Due le cabine coinvolte, lo riferiscono i Vigili del fuoco. Una è andata a sbattere contro la struttura della stazione di monte e una contro quella di valle. Nella cabina a monte sono rimasti feriti tre dei quindici passeggeri, mentre a valle è rimasto ferito il manovratore. Circa cento, 94 turisti e cinque lavoratori, le persone rimaste bloccate ai 2800 metri di quota e poi evacuate e riportate a valle con gli elicotteri. "Abbiamo avuto un inconveniente tecnico. Stiamo facendo valutazioni, dalle prime informazioni l’impianto non ha correttamente decelerato entrando in stazione ha urtato la barriera di stazione". E’ quanto spiega all’ANSA Filippo Besozzi, amministratore della Macugnaga Trasporti e Servizi, la società che si occupa della gestione dell’impianto di risalita che porta al Monte Moro. "Per fortuna - aggiunge - non c’è nessun ferito grave, nessuno è in pericolo di vita. Avevamo alcune persone in cabina e quella che ha riportato le ferite più serie è un 59enne che ha una ferita al braccio. Altre hanno avuto piccole escoriazioni", ha spiegato Besozzi. Tutti i feriti sono stati immediatamente soccorsi da un medico e un infermiere che casualmente si trovavano in zona. Sulle cause dell’incidente, l’amministratore spiega che l’impianto "ha frenato non correttamente e sono entrati in funzione i sistemi di emergenza. L’impianto non ha riscontrato grossi danni ma dovremo fare le opportune verifiche". L’impianto di risalita, costruito nel 1962, all’inizio del 2023 ha subito la revisione generale con sostituzione di motori, pulegge e cabine. I lavori costarono due milioni di euro, di cui 1,8 milioni finanziati dalla Regione Piemonte e 200mila euro dal Comune di Macugnaga.
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