Alla fine è terminata oggi davanti al Tribunale del riesame di Torino la discussione dell’appello della procura di Verbania contro la decisione di scarcerare, nell’ambito dell’inchiesta sulla sciagura della funivia del Mottarone, due degli indagati, il gestore dell’impianto Luigi Nerini e il direttore di esercizio Enrico Perocchio. Il pubblico ministero Olimpia Bossi ha insistito per l’applicazione di una misura cautelare per i reati di rimozione dolosa di cautele contro gli incidenti e omicidio colposo; la richiesta non era stata accolta dalla gip Donatella Banci Buonamici per la mancanza di gravi indizi di colpevolezza. I difensori si sono opposti. Il Tribunale del riesame si è riservato la decisione.
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