Se il 2021 è l’anno dei trionfi dello sport azzurro, per il ciclismo italiano è davvero un’estate da leggenda.
Anzi per il ciclismo piemontese.
Si è incominciato a maggio con le splendide vittorie di Ganna, nelle cronometro di apertura e di chiusura del Giro d’Italia, partito da Torino e che ha vissuto ben 4 tappe in Piemonte.
Si è continuato ad agosto a Tokyo con lo stesso “Top-Ganna” che ha trascinato l’Italia alla medaglia d’oro olimpica, nell’inseguimento su pista.
E ci siamo deliziati anche a settembre: nuovamente con Ganna. campione del mondo domenica scorsa nella cronometro individuale conclusa a Bruges.
Ma Ganna era uno dei favoriti.
Mentre in pochi si sarebbero aspettati che anche Elisa Balsamo, 23 anni da Cuneo, vestisse oggi la maglia iridata e facesse suonare l’inno di Mameli al cielo di Leuven, il capoluogo del Brabante fiammingo.
In realta’ neanche Elisa si aspettava di vincere superando in volata la favoritissima Vos:
” Sono senza parole. non posso crederci e’ un sogno”- ha dichiarato Elisa a fine corsa.
Avra’ tempo per metabolizzare che, dopo 10 anni, ha riportato in Italia la maglia e medaglia di campionessa del mondo.
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