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Il Giro d'Italia 2024 avrà una "grande partenza" nel cuore del Piemonte, promettendo tre tappe di grande rilievo e suggestione. La presentazione ufficiale dell'evento si è svolta al Grattacielo della Regione, con la presenza di importanti personalità, tra cui l'assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca, il presidente di Rcs Mediagroup Urbano Cairo, il direttore del Giro Mauro Vegni e i sindaci delle città che ospiteranno le tappe.
Il 4 maggio, la prima tappa prenderà il via dalla splendida Reggia di Venaria e si concluderà nel capoluogo piemontese, Torino. Il percorso attraverserà luoghi iconici come Superga, evocando il tragico disastro aereo avvenuto esattamente 75 anni prima, che costò la vita ai campioni del Grande Torino. In occasione di questo anniversario, il Giro dedicherà una maglia celebrativa, rendendo omaggio alla memoria dei protagonisti di quella tragedia.
L'attenzione internazionale è concentrata sul Piemonte in vista di quest'evento straordinario. Gli organizzatori hanno espresso con orgoglio l'importanza di questa occasione per mostrare al mondo le bellezze naturali e culturali della regione, dimostrando la capacità di organizzare eventi di risonanza globale.
"Oggi mandiamo al mondo una cartolina delle bellezze del nostro territorio, con i simboli sportivi e culturali della nostra terra, così da poter dimostrare a tutti quanto siamo bravi a organizzare eventi e quanto siamo pronti anche per le sfide del futuro", ha dichiarato l'assessore Fabrizio Ricca. "Vogliamo che il Piemonte sia la capitale mondiale del ciclismo, e questo obiettivo ora sembra non solo ambizioso ma anche possibile."
Il presidente Alberto Cirio ha sottolineato l'importanza degli eventi sportivi per lo sviluppo economico della regione, sottolineando che gli investimenti in manifestazioni come il Giro d'Italia generano un significativo ritorno economico.
Urbano Cairo, presidente di Rcs Mediagroup, ha rivelato l'entusiasmo per le tre tappe piemontesi, sottolineando che il Giro d'Italia 2024 proporrà un percorso diverso dal passato, con asperità significative e una competizione intensa fin dalle prime fasi.