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I carabinieri di Torino sono intervenuti per porre fine a una serie di casi di maltrattamenti in famiglia arrestando tre uomini e denunciandone altrettanti per reati commessi nell'ambito domestico. Questi atti includono violenze fisiche, abusi psicologici e minacce ai danni di mogli e genitori.
Il primo arresto è avvenuto nel capoluogo, dove un quarantacinquenne è stato fermato dopo una chiamata al numero di emergenza 112 da parte della moglie. La donna aveva subito un'aggressione fisica grave per motivi apparentemente futili, l'ultimo episodio di una serie di violenze che, finora, non erano mai state denunciate.
A Avigliana, un'altra chiamata al 112 ha portato all'arresto di un 55enne, colpevole di aver ripetutamente aggredito e picchiato sua moglie nel corso degli anni. Le lesioni subite dalla donna erano così gravi che aveva bisogno di cure mediche da parte dei medici dell'ospedale di Rivoli. L'uomo aveva anche minacciato di uccidere la sua coniuge, brandendo persino un coltello.
Il terzo arresto riguarda un trentenne di Settimo Torinese che aveva aggredito e picchiato i suoi genitori durante una lite familiare, minacciandoli di morte. Non era la prima volta che quest'uomo era coinvolto in comportamenti simili, avendo già stato precedentemente oggetto di segnalazioni per condotte violente.
Inoltre, ci sono stati casi in cui le compagne delle persone coinvolte hanno denunciato i maltrattamenti subiti. A Piossasco, un cinquantaduenne è stato denunciato dalla sua ex moglie, che ha raccontato di aver vissuto anni di aggressioni, molestie e atti persecutori da parte dell'ex marito. Questa situazione di violenza persisteva dal 2009, quando erano ancora sposati, fino alla loro separazione.
A Frossasco, un trentacinquenne è stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti che duravano da circa un anno e che non erano mai stati segnalati alle autorità. Infine, a Chieri, un quarantenne è stato denunciato su querela della sua convivente, che ha riferito di aver subito violenze psicologiche e fisiche per nove mesi.