Condividi:
Si chiamava Eleonora Magnarello, aveva 28 anni e non è riuscita a mettersi in salvo dall’incendio che tra domenica e lunedì è divampato in un edificio residenziale a Rivalta, nel Torinese. Con lei è rimasto ferito suo padre che è stato ricoverato all’ospedale di Rivoli. L’uomo, 67 anni, è stato messo in salvo da un vigilante che stava andando a lavoro. Ricoverato per intossicazione, non è in pericolo di vita. Il fuoco, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe partito dalla cucina dell’alloggio, al secondo piano di una palazzina residenziale di viale Cadore, dove si trovava IL 67enne che è riuscito subito a scappare. La figlia invece è rimasta intrappolata nella camera da letto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Si sta anche cercando di capire quale sia stata la causa del rogo. Da sabato è il terzo incendio in un’abitazione. Nei giorni precedenti infatti se ne sono contati uno in una palazzina a Biella e uno in via Quarello a Torino. Il rogo di Biella è costato la vita a un uomo. Altre sette persone sono rimaste intossicate. Tutto è accaduto in Rione Chiavazza. In quella circostanza i testimoni hanno detto che il rogo è stato preceduto da un boato. Le fiamme hanno avvolto per intero l’edificio. A perdere la vita è stato un uomo di origini magrebine che dormiva nel seminterrato dove, secondo i primi accertamenti, ha avuto origine l’incendio. Infine il rogo di via Quarello nel quartiere Mirafiori Sud. Un 95enne che viveva da solo è morto tra le fiamme. Stando alle prime informazioni l’anziano voleva togliersi la vita, per questo ha dato fuoco alla casa ma le indagini proseguono per chiarire esattamente tutte le dinamiche. Durante l’incendio alcuni residenti vicini sono stati evacuati.
Tag: