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L’assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, è il vicepresidente della Nuova Alleanza delle Regioni europee sui semiconduttori, costituitasi alcuni mesi or sono per promuovere la crescita dell'industria di questo settore, mantenere tecnologia, raggiungere il 20% del mercato mondiale (oggi è il 10%), collaborare per sviluppare ecosistemi, promuovere crescita e competitività, ricerca e sviluppo con attenzione alla produzione e alla resilienza delle filiere.

Il documento siglato prevede tra l’altro il miglior sostegno possibile e innovativo nonché condizioni quadro concorrenziali nel quadro della legge europea sui chip, la massima flessibilità e rapidità possibile nell'esame e nella concessione degli aiuti statali, una produzione più sostenibile nel quadro del Green Deal europeo, la cooperazione nello sviluppo dei talenti nonché dell'istruzione e della formazione di specialisti, mantenere e intensificare la cooperazione tra i cluster esistenti anche per consentire e promuovere meglio la cooperazione interregionale e interstatale e i corridoi industriali, organizzare eventi congiunti, rappresentare gli interessi comuni delle Regioni membri nei confronti della Commissione Europea e delle istituzioni dell'UE.

“L'alleanza è un passo avanti notevole perché dà lumi e traiettorie sulla governance e le strategie - conferma Tronzano - Non posso che essere soddisfatto del documento che abbiamo firmato e che ci permette di fare fronte comune su un sistema che ha sempre maggiore rilevanza per la nostra vita e per l'attività lavorativa. Da una parte l'alleanza aiuta a progettare, dall'altra a sostenere le progettualità delle singole regioni e delle specificità delle nostre filiere”.

L’assessore ricorda che “il Piemonte ha produzione di macchinari di testing, waffer di silicio, aiuta talenti ad emergere e crea professionalità attraverso il Politecnico di Torino” e afferma che “l'Alleanza è quindi un passo strategicamente fondamentale per sostenere il settore a livello europeo e fare sistema. Ci permetterà di superare le sfide che inevitabilmente ci troveremo a dover affrontare, ed essere competitivi sul mercato mondiale. Il Piemonte è pronto a fare la sua parte perché questo è l'inizio di un percorso determinante per il futuro dell'Europa”.

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