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La Procura di Verbania ha chiesto il processo per cinque persone per l’incidente della funivia del Mottarone, avvenuto il 23 maggio del 2021, nel quale hanno perso la vita 14 persone. Si tratta del titolare della società che gestisce la funivia del Mottarone, degli allora direttore di esercizio e capo servizio dell’impianto, del consigliere delegato della società altoatesina incaricata della manutenzione dell’impianto, e del responsabile del Customer Service. I reati ipotizzati sono, a vario titolo, attentato alla sicurezza dei trasporti, disastro colposo, omicidio colposo, lesioni colpose e, solo nei confronti di quelli che erano direttore d’esercizio e capo servizio dell’impianto, anche falso. Quel giorno, il 23 maggio di 4 anni fa, una tiepida domenica di primavera, intorno all’ora di pranzo, arrivò la notizia di un incidente che aveva coinvolto la cabina numero 3 della funivia del Mottarone, a Stresa, sulla sponda Piemontese del Lago Maggiore, nel Verbano Cusio Ossola. In quel momento, infatti, proprio a bordo della cabina che stava per entrare nella stazione di monte in vetta al Mottarone, c’erano 15 persone. Tutto si è svolto nel giro di pochi secondi: prima c’è stato un cedimento strutturale della fune traente. Poi la cabina, dopo un rimbalzo molto brusco, ha cominciato a tornare verso valle a velocità sostenuta, quindi, arrivata all’altezza di uno dei piloni del tracciato, si è sganciata dalla fune portante e, dopo una caduta di più di 20 metri, si è schiantata al suolo. L’epilogo sarà drammatico: quattordici morti e un solo sopravvissuto.

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