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«Non ci sono criticità particolari sull'attuazione degli interventi sanitari previsti dalle risorse del Pnrr e dal Piano nazionale complementare». A sostenerlo è l'assessore regionale alla Sanità , Luigi Genesio Icardi, che ha specificato che le risorse allocate complessivamente per il Piemonte ammontano a 922,9 milioni di euro, escludendo i finanziamenti assegnati alle aziende sanitarie locali per l'aggiornamento dei prezziari e altre programmazioni ancora in fase di definizione a livello nazionale.

«A maggio 2023 - ha sottolineato Icardi - il Piemonte ha raggiunto tutti gli obiettivi previsti, e attualmente si sta valutando l'intervento per la casa di comunità di strada Villar Dora, a Torino, al fine di valutarne la fattibilità attraverso il meccanismo di SCR (Società Consortile a Responsabilità) Riguardo all'ospedale di Ovada, si è chiesto all'ASL di Alessandria di interloquire con il professionista incaricato per definire rapidamente una proposta di interventi di miglioramento sismico, in linea con gli obiettivi del programma e nei limiti di budget previsti nello studio di fattibilità redatto in precedenza e alla base del finanziamento Pnrr concesso».

I prossimi passi riguarderanno i Centri operativi territoriali, le case e gli ospedali di comunità e gli interventi per la sicurezza antisismica. Sono in corso confronti con le aziende sanitarie per rispettare i tempi di stipula dei contratti. Altri confronti con le ASL riguardano la sostituzione di grandi apparecchiature per garantire il rispetto degli obiettivi previsti, con almeno il 50% delle spese finanziate sostituite entro settembre, cercando di minimizzare l'impatto sulle prestazioni erogate. Ci sono ancora alcune criticità riguardo alla digitalizzazione dei Dipartimenti di Emergenza e Accettazione (DEA) e al rilascio delle nuove funzionalità del fascicolo sanitario elettronico. Inoltre, a livello nazionale, si stanno esaminando le possibilità di raggiungere pienamente gli obiettivi per l'assistenza domiciliare integrata.

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