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Nella serata di ieri si è svolta un'importante operazione coordinata dalla Polizia di Stato, in collaborazione con i Carabinieri e la Guardia di Finanza, nonché con il supporto della Polizia Municipale e del servizio di igiene alimenti e nutrizione dell'ASL. L'azione di controllo ha riguardato l'area di competenza del Commissariato di San Secondo, andando a coinvolgere un ampio spettro di forze dell'ordine per garantire il rispetto delle norme e la sicurezza del territorio.

La sinergia tra le varie unità operative è stata evidente: l'attività ha visto la partecipazione del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, dell'unità cinofila antidroga e della Polizia Ferroviaria. Iniziatasi nel tardo pomeriggio, l'operazione ha portato all'identificazione di ben 118 individui, di cui 52 di nazionalità straniera, e ha permesso il controllo di 4 locali commerciali. Tra i soggetti identificati, 50 vantavano precedenti di polizia, il che sottolinea l'importanza di questo tipo di azioni coordinate per mantenere la sicurezza pubblica.

L'operazione si è concentrata su vari aspetti cruciali: violazioni igienico-sanitarie, sicurezza sul lavoro e rispetto delle norme in materia di regolarizzazione dell'occupazione. Le sanzioni comminate hanno raggiunto la somma totale di 7mila euro, dimostrando quanto sia fondamentale garantire standard adeguati di igiene e sicurezza negli ambienti pubblici.

In uno dei locali etnici situato in via Melchiorre Gioia, sono state rilevate carenze igieniche preoccupanti, compresa la promiscuità degli alimenti e la mancanza di dispositivi per il controllo delle infestazioni nella cucina. L'Ispettore dell'ASL ha emesso una sanzione di mille euro e ha stabilito prescrizioni obbligatorie da adottare entro 30 giorni per evitare la chiusura dell'attività. La Polizia Municipale ha inflitto una sanzione simile per l'assenza di un dispositivo di controllo termometro nei congelatori.

La sicurezza antincendio è stata un altro punto cruciale evidenziato dai controlli. In tutti i locali, è stato riscontrato un solo estintore a polvere, insufficiente in caso di emergenza. Pertanto, i titolari degli esercizi sono stati sanzionati secondo le disposizioni normative in vigore.

La collaborazione tra le autorità ha portato anche alla scoperta di irregolarità legate all'occupazione. In uno dei locali, è stata individuata un'irregolarità di lavoro riguardante un cittadino bengalese impiegato senza un contratto regolare. Questo ha portato alle sanzioni previste e all'intervento dell'INPS per i contributi non versati.

Un secondo locale etnico, situato in via S. Quintino, è stato chiuso immediatamente a causa delle gravi condizioni igieniche riscontrate, tra cui la presenza di infestanti sia vivi che morti e pavimenti sporchi e scivolosi. L'ASL ha sanzionato l'esercizio con una multa di 2000 euro, mentre la Polizia Municipale ha inflitto un'altra sanzione di 1000 euro per la mancanza del dispositivo di controllo termometro nei congelatori.

L'operazione ha portato anche all'adozione di misure preventive in risposta a situazioni specifiche: un cittadino tunisino è stato destinatario di un avviso di procedimento amministrativo finalizzato a emettere un Foglio di via obbligatorio, limitando il suo ritorno ad Alassio per un periodo di 3 anni, a causa del suo comportamento pericoloso per la comunità.

Un cittadino egiziano, invece, è stato segnalato dall'unità antidroga per il possesso di sostanze stupefacenti e per la sua situazione di irregolarità sul territorio nazionale. Come conseguenza, l'Ufficio Immigrazione della Questura ha notificato al cittadino egiziano un provvedimento di espulsione, con l'ordine di allontanarsi dal territorio nazionale entro 7 giorni.

In un'altra operazione congiunta, i Carabinieri del NAS hanno sanzionato un mini market per la vendita di alimenti scaduti e hanno disposto la loro immediata distruzione.

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