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Il commissario nazionale per la peste suina, Vincenzo Caputo, è stato ascoltato nel corso della seduta congiunta delle commissioni Terza e Quarta della Regione Piemonte e alla presenza del vice presidente Fabio Carosso e degli assessori alla Sanità, Luigi Icardi, e all’Agricoltura, Marco Protopapa. «Ci vorranno tre anni almeno per l’eradicazione della Peste suina africana - ha detto il commissario nel corso dell’audizione -, ma il Piemonte per il momento è promosso per quanto sta facendo. Nelle aree di restrizione non bisogna abbassare la guardia, e soprattutto serve un maggior impegno da parte delle Province e del mondo venatorio. Chiederò alla comunità piemontese ulteriori sforzi, con i servizi veterinari attivi h 24».
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino, dall’inizio dell'emergenza Peste suina, ha accertato 435 casi in Piemonte e 305 in Liguria. Maiali e cinghiali sani possono contagiarsi tramite contatto con animali ammalati. Per questo, ha annunciato il commissario, si è iniziato a usare anche gli elicotteri per la rimozione delle carcasse infette, e l'Esercito per il controllo dei corsi d'acqua.
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