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Questa mattina, le forze dell'ordine hanno avviato un'operazione in Val di Susa, precisamente nell'area del presidio dei Mulini. Gli agenti della Digos, unitamente ad unità cinofile, sono alla ricerca di elementi utili per le indagini relative ai disordini verificatisi sabato scorso durante gli scontri tra alcuni manifestanti del movimento No Tav e le forze dell'ordine.

Il tragico episodio ha avuto luogo nel cantiere di Chiomonte, situato nella Val Clarea, dove l'ala più oltranzista del movimento No Tav ha attaccato con violenza il cantiere stesso, utilizzando razzi e bombe carta, con l'intento di aprire un varco nelle recinzioni e bloccare i lavori.

Gli investigatori ritengono che dietro a queste violenze ci possa essere una regia ben organizzata, con la presenza di elementi del centro sociale Askatasuna di Torino. Pertanto, l'operazione nella Val di Susa mira a raccogliere prove e informazioni utili per giungere a chiarezza sulla dinamica degli scontri e individuare i responsabili di tali atti di violenza.

La Val di Susa è da tempo al centro di forti tensioni a causa del progetto di realizzazione della nuova tratta ferroviaria ad alta velocità (TAV). Numerosi movimenti e associazioni hanno espresso il loro dissenso riguardo a questo progetto, sottolineando gli impatti ambientali e sociali che potrebbe comportare. Tuttavia, il contesto ha anche attirato gruppi più estremisti, che hanno dato vita a proteste violente e scontri con le forze dell'ordine.

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