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Sono finiti ai domiciliari quattro ragazzi poco più che ventenni, bloccati dai carabinieri di Chivasso mentre cercavano di mettere a segno un colpo in una ditta di trasporti situata nei capannoni dell’ex stabilimento Lancia.

Il tentato furto è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì. I giovani, provenienti da Ciriè, Leini e San Benigno Canavese, dopo aver forzato l’ingresso, si sono introdotti nei locali dell’azienda convinti di agire indisturbati. Ma i sistemi antifurto si sono attivati, facendo scattare l’allarme e l’immediato intervento dei militari.

All’uscita dai capannoni, i quattro hanno trovato i carabinieri ad attenderli: per loro sono subito scattate le manette. Tre dei ragazzi sono risultati incensurati, mentre uno aveva precedenti. Dopo le formalità di rito, l’autorità giudiziaria ha disposto per tutti la misura cautelare degli arresti domiciliari.

L’episodio ha riacceso l’attenzione sul tema della sicurezza nelle aree industriali dismesse, spesso utilizzate come deposito o sede di attività produttive, ma anche teatro di tentativi di furto e intrusioni.

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