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Sale la febbre Champions. Dopo un avvio di campionato con 3 vittorie su 3 partite disputate, la Juventus si prepara stasera a calcare il palcoscenico internazionale con grinta e determinazione, pronta al debutto europeo. Il tecnico Igor Tudor, alla vigilia della sfida contro il Borussia Dortmund, ha mantenuto i piedi per terra: “Tutti vogliono giocare questa competizione perché il livello è altissimo. Ogni incontro sarà una battaglia. Il Dortmund è tra le migliori squadre in Germania e in Europa, e non vediamo l’ora di affrontarli”. Niente proclami o previsioni ambiziose: “Non mi piace pensare troppo in là. Se ci si concentra solo sul traguardo, si rischia di perdere di vista il percorso. Ora conta solo il Borussia: dobbiamo capire come metterli in difficoltà e come proteggerci dalle loro qualità”. La vittoria rocambolesca contro l’Inter ha lasciato segnali incoraggianti: “Abbiamo battuto la squadra più forte della Serie A senza essere al massimo. Avevamo diverse assenze e possiamo fare meglio. Ma vincere così mi piace: a Verona dissi che preferisco i 4-3 agli 1-0. La mia filosofia è chiara: voglio una squadra che segna”- le sue parole. Una Juventus all’insegna anche delle rotazioni e nuove gerarchie. Con gli impegni ravvicinati Tudor è obbligato a riflettere sulle scelte: si gioca ogni tre giorni e con le cinque sostituzioni non esistono più titolari fissi. Grandi aspettative su Yildiz, ma niente paragoni. Tudor è stato chiaro: " Basta confronti con Del Piero. Non va a dormire pensando se gli somiglia. Deve solo continuare a lavorare e crescere”. In conferenza stampa anche il capitano Manuel Locatelli che non ha nascosto l’emozione: “Il derby d’italia ci ha dato energia. Ora inizia la competizione più affascinante e vogliamo viverla davanti ai nostri tifosi. L’eliminazione contro il PSV lo scorso anno brucia ancora, ma oggi siamo più squadra. Il mister parla molto con noi, ci ha aiutato a crescere. Anche il Mondiale per Club ci ha unito”. 

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