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Domani, venerdì 19 settembre, il mondo del lavoro sciopera e scende in piazza, in Piemonte e in tutta Italia. La giornata di mobilitazione è stata indetta dalla Cgil. Lavoratrici e lavoratori metalmeccanici, edili, chimici, dei trasporti, del commercio e della comunicazione si fermeranno per 4 ore. Il settore dell’agroindustria incrocerà le braccia nell’ultima metà del turno, quello dei bancari nelle ultime due ore, mentre quelli dell’istruzione e del pubblico impiego svolgeranno assemblee in tutti i luoghi di lavoro indossando rispettivamente un fiocco nero e il segno del lutto al braccio. In Piemonte si fermeranno siti metalmeccanici (come Stellantis, Marelli, Avio, Lagostina), cantieri e siti edili (come Fassa Bortolo, Durbiano, Heidelberg), luoghi simbolo della cultura e dello spettacolo (come il Teatro Regio di Torino, che sciopererà nella seconda metà del turno). Nel settore dei trasporti si fermeranno lavoratrici e lavoratori dei settori non compresi nell’applicazione della legge 146: merci e logistica, parcheggi, autostrade, porti. Manifestazioni sono previste in tutte le province: ad aprire la giornata sarà Asti, con un presidio in piazza Alfieri alle 11,30, davanti alla Prefettura. L’appuntamento di Torino è previsto alle 16 in piazza San Carlo, a Biella alle ore 18 in via Lamarmora (zona Atl), ad Alessandria alle 17 in piazza della Libertà (davanti alla Prefettura) e a Cuneo alle 17 in Largo Audiffredi. A Novara si terrà un presidio alle 16:30 in piazza delle Erbe, a Omegna (Vco) sempre alle 16:30 in piazza XXIV Aprile. Doppio appuntamento, infine, nel vercellese: le due piazze, infatti, si terranno in contemporanea a Vercelli alle 16 in via Vittorio Veneto e a Borgosesia alla stessa ora in piazza Mazzini. 

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