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Un’attività di indagine condotta dai poliziotti del commissariato di Barriera Nizza ha consentito l’arresto, nelle scorse ore, di un uomo di nazionalità georgiana, perché ritenuto il responsabile di alcuni furti in appartamento e per essere poi risultato, a seguito di approfondimenti scientifici, destinatario di due ordini di carcerazione.
Le indagini hanno preso origine dalla denuncia di un furto in appartamento ad opera di tre persone avvenuto lo scorso 24 luglio nel quartiere Mirafiori: visionando le immagini riprese da una videocamera di sorveglianza posta all’interno dell’alloggio, gli investigatori erano giunti all’identificazione di uno dei presunti autori del fatto, già noto alle forze dell’ordine.
La stessa persona veniva notata lo scorso sabato pomeriggio proprio dai poliziotti del commissariato, liberi da servizio, all’interno di un centro commerciale del quartiere Nizza. Pertanto, con l’ausilio di personale della squadra Volanti, si procedeva al suo accompagnamento negli uffici di polizia.
Tramite i riscontri dattiloscopici emergevano a suo carico, sotto 2 alias, altrettanti ordini di carcerazione: un provvedimento restrittivo della libertà personale emesso nel marzo 2021 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze che comporta l’espiazione di 2 anni, 1 mese e 27 giorni di carcere ed un provvedimento di pene concorrenti emesso nell’Aprile 2021 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, per l’espiazione di una pena complessiva di 4 anni, 11 mesi e 27 giorni di reclusione.
Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.