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Una nuova tecnologia per effettuare biopsie mammarie più accurate e meno invasive è stata recentemente introdotta negli ospedali di Vercelli e Borgosesia, ampliando l’offerta diagnostica sul territorio. Nei giorni scorsi, nella sala mammografica della Radiodiagnostica di Vercelli, diretta da Alessandro Stecco, è stato collaudato il nuovo sistema per biopsie Vabb in stereotassi e tomosintesi.
Secondo l’Asl, si tratta di una tecnologia unica al mondo, progettata per incrementare la precisione dei prelievi, ottimizzare i flussi di lavoro e ridurre il disagio per le pazienti. Grazie all’installazione di un secondo apparecchio, anche l’ospedale di Borgosesia potrà ora eseguire biopsie senologiche con tecnica Vabb, garantendo un accesso più capillare a diagnosi avanzate su tutto il territorio.
L’équipe di radiologia interventistica senologica potrà così sfruttare questa nuova risorsa per potenziare le attività di prevenzione e diagnosi precoce del tumore al seno, una patologia ancora troppo diffusa tra le donne. Il direttore generale dell’Asl, Marco Ricci, sottolinea che “grazie a questa innovazione, le procedure bioptiche diventano più rapide, precise e sicure. La diagnosi tempestiva resta un elemento fondamentale per aumentare le possibilità di cura e guarigione”.
L’introduzione della tecnologia Vabb conferma l’impegno dell’Asl nel garantire strumenti all’avanguardia per la prevenzione oncologica e nella lotta contro il tumore al seno, puntando su interventi meno invasivi e più efficaci per le pazienti.