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Un uomo di 45 anni si trova attualmente sotto processo a Torino con l’accusa di adescamento di minore per una serie di comportamenti contestati che l’imputato avrebbe compiuto mentre era un insegnante di sostegno presso una scuola superiore nel capoluogo piemontese. Le accuse mosse nei suoi confronti riguarderebbero sguardi insistenti, baci a distanza rivolti alle giovanissime allieve e frasi inopportune.

La ricostruzione dei fatti risale alle prime settimane dell’anno scolastico 2019/2020. Tre giovani studentesse della classe prima si sono costituite parti civili nel processo, due delle quali hanno segnalato gli atteggiamenti del docente al coordinatore scolastico. 

Una madre ha testimoniato in tribunale, dichiarando di aver inizialmente sottovalutato la situazione quando sua figlia, turbata, le riferì degli atteggiamenti del docente. La ragazza, desiderosa di chiarire se fosse solo una sua percezione errata, si confrontò con le compagne di classe e accertò che le sue preoccupazioni erano fondate.

In seguito alla segnalazione delle ragazze, l’insegnante di sostegno fu trasferito in biblioteca. L’imputato respinge gli addebiti contestati.

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