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La squadra della polizia amministrativa del commissariato di Barriera Nizza, con il supporto della polizia municipale e dell’Ispettorato del lavoro di Torino, ha condotto un servizio di controllo straordinario nelle aree limitrofe alla stazione ferroviaria di Porta Nuova.

Durante l’operazione, sono state rilevate diverse violazioni in sei attività commerciali, che hanno comportato sanzioni complessive per un totale di 38.434,32 euro.

Il primo esercizio commerciale controllato è stato un night club, oggetto di sanzioni per un importo complessivo di circa 15mila euro. Le violazioni riscontrate riguardavano la mancata osservanza delle normative sulla corretta conservazione della merce e sul funzionamento degli impianti di ventilazione. Inoltre, l’Ispettorato del lavoro ha identificato sette lavoratori irregolari su un totale di tredici dipendenti. Il titolare è stato multato per 2mila e 500 euro, a cui si sono aggiunti mille e 800 euro per ogni lavoratore non conforme. L’attività è stata anche sospesa fino alla regolarizzazione della situazione lavorativa del personale.

Il secondo locale controllato è stato un minimarket in via Madama, il cui titolare è stato sanzionato con una multa di oltre 6mila e 600 euro per la vendita di alcolici al di fuori dell’orario consentito, tra le 24 e le 6, come stabilito dalla normativa vigente.

Altri due minimarket, ubicati rispettivamente in via Nizza e via Principe Tommaso, sono stati multati con una sanzione di 160 euro ciascuno. Il primo per la vendita di alcolici da asporto dopo le 21 e il secondo per non aver preso provvedimenti per scoraggiare comportamenti pregiudizievoli per l’ordine pubblico da parte della clientela.

Il titolare di un quarto minimarket, situato in via San Pio V, è stato multato per quasi 15mila euro per varie violazioni, tra cui la mancata comunicazione del trasferimento dell’attività, la vendita di prodotti privi di prezzo per unità di misura, l’assenza del manuale Haccp, l’omissione dell’indicazione della provenienza di alcuni alimenti, l’assenza del cartello con l’orario di apertura e la cattiva conservazione della merce.

Infine, il titolare di una pizzeria kebab in Corso Vittorio è stato multato per quasi mille euro per non aver aggiornato i requisiti professionali per l’esercizio dell’attività, per le condizioni igieniche carenti e per non aver esposto il cartello che indicava la cessazione della vendita di alcolici dopo le ore 21.

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