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Sei ultras del Torino sono stati arrestati e un’altra ventina sono sotto inchiesta nell’ambito di un’indagine condotta dalla procura di Torino riguardante il gruppo degli Ultras Granata 1969, attivi nella curva Maratona. Le accuse riguardano la violazione del Daspo, il divieto di partecipare a manifestazioni sportive emanato dal questore.

Le violazioni riguardano eventi risalenti a luglio dello scorso anno, quando si verificarono scontri tra gli ultras del Torino e quelli del Modena prima di un’amichevole pre-campionato. Nonostante fossero stati colpiti dal Daspo, più di una decina di tifosi granata avrebbero continuato a radunarsi vicino allo stadio, come attestato dagli investigatori. In alcuni casi, ciò sarebbe avvenuto prima o dopo aver firmato presso i commissariati, come richiesto dal provvedimento stesso.

Gli arresti sono avvenuti il 22 febbraio scorso, con tre effettuati in flagranza e tre in seguito. Gli ultras diffidati si erano trovati in prossimità dello stadio Olimpico Grande Torino, entrando in contatto con gli ultras della Lazio, giunti a Torino a bordo di minivan. L’intervento delle forze dell’ordine ha sedato tempestivamente gli scontri. Nei prossimi giorni, gli ultras granata saranno interrogati dagli inquirenti, difesi dall’avvocata Debora Lazzaro e dall’avvocato Flavio Campagna.

La vicenda è stata accennata dagli ultras granata prima della partita contro la Fiorentina il 2 marzo, quando hanno annunciato lo "sciopero del tifo" in risposta alla presunta repressione subita, descritta come una "pioggia di Daspo, denunce e arresti".

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