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Nella tarda serata di giovedì 14 marzo un detenuto straniero di 52 anni, piantonato all’ospedale di Ciriè, nel Torinese, dove era ricoverato per un trattamento sanitario obbligatorio (Tso), ha aggredito due agenti della polizia penitenziaria. L’assalto è partito quando i poliziotti sono intervenuti a supporto del personale medico per effettuare una puntura. L’uomo ha strattonato e colpito i due agenti che sono stati poi medicati, uno al pronto soccorso di Rivoli e l’altro all’ospedale Maria Vittoria e successivamente all’Amedeo di Savoia di Torino. A darne notizia l’Osapp, l’organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria.
"Il personale del carcere di Torino è completamente abbandonato a se stesso - commenta il segretario generale Osapp, Leo Beneduci - vige una gravissima carenza d’organico perché mancano circa 270 uomini. I carichi di lavoro sono disumani: la politica è completamente assente, l’amministrazione immobile e silente. Giorgia Meloni dichiari lo stato d’emergenza delle carceri".

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