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La Corte d’Appello di Torino ha emesso un’ordinanza in merito al caso dei tre minorenni condannati per il grave episodio che ha coinvolto Mauro Glorioso, lo studente palermitano ferito nel gennaio 2023 durante il lancio di una bici ai Murazzi del Po. Nonostante le parole di scusa pronunciate dai giovani, la Corte ha rilevato alcune criticità legate alla mancanza di piena consapevolezza della gravità del reato e alla disregolazione emotiva.
L’ordinanza riguardava la richiesta delle difese di revocare o sostituire la custodia cautelare in carcere con altre misure. La Corte ha respinto tale richiesta e ha inoltre evidenziato episodi di intemperanze verificatisi durante la detenzione dei giovani. Uno di loro è stato indagato per oltraggio dopo aver insultato un agente durante la detenzione.
Durante il processo d’appello, i tre giovani hanno espresso le loro scuse e riflessioni. Uno di loro ha dichiarato che l’esperienza in carcere lo ha aiutato a crescere e a cambiare, mostrandosi pentito per quanto accaduto. La ragazza del gruppo ha ammesso di avere difficoltà psicologiche ma ha dichiarato di essere impegnata nel miglioramento di sé stessa, incluso il volontariato presso una struttura per anziani. Il terzo minorenne, invece, ha frequentato attivamente tutte le attività proposte dal carcere, ottenendo buoni risultati accademici in un istituto alberghiero.
Nonostante le scuse e i tentativi di miglioramento da parte dei giovani, la Corte ha sottolineato la necessità di considerare attentamente le circostanze del caso e la gravità del reato commesso. Resta da valutare la risposta della famiglia di Mauro Glorioso e l’evoluzione della situazione processuale dei tre minorenni condannati.