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La "Vita immaginaria" del Salone Internazionale del Libro diventa realtà. Sta per iniziare, infatti, la 36° edizione, con i suoi 137mila metri quadrati di superficie, un padiglione in più e oltre 2mila eventi, si attesta come uno degli eventi culturali più attesi dell’anno.
Sarà il primo della direttrice Annalena Benini, che è anche curatrice, insieme a Barbara Costa, responsabile dell’Archivio Storico Intesa Sanpaolo, di una mostra allestita presso il piazzale 3 del Lingotto Fiere.
Tantissimi i momenti salienti della manifestazione, due premi Nobel, il turco Orhan Pamuk e Abdulrazak Gurnah nato nell’isola di Zanzibar, arrivato in Inghilterra come rifugiato alla fine degli anni ’60, con ’L’ultimo dono’ appena uscito in Italia per La nave di Teseo.
La prima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino diretta da una donna, Annalena Benini, segna anche l’attesissimo arrivo in Italia, per la prima volta dopo l’accoltellamento, di Salman Rushdie che in ’Coltello. Meditazioni dopo un tentato assassinio’ (Mondadori) ha raccontato, aprendo la sua sfera personale, quella terribile esperienza.
Tante le ricorrenze e memorie, primo fra tutti il ’Ricordo che porta, il ricordo che lascia’ Ernesto Ferrero, morto il 31 ottobre 2023. Scrittore Premio Strega, critico letterario, per quasi 20 anni alla guida del Salone di Torino, Ferrero sarà omaggiato da amici scrittori e compagni di strada che leggeranno le pagine più amate in un incontro con Walter Barberis, Alessandro Barbero, Piero Bianucci, Chiara Fenoglio, Paolo Giordano, Paola Mastrocola, Melania G. Mazzucco e Domenico Scarpa, moderati da Stefano Salis. Fra gli omaggi spiccano anche le Lezioni sul tetto del Salone come quella con Domenico Scarpa e Jasmine Trinca, dedicata a Natalia Ginzburg a cui si deve il titolo di questa edizione, ’Vita immaginaria’, preso da uno dei suoi libri meno conosciuti.