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"La meglio gioventù" è il titolo della nuova Stagione del Teatro Regio, che inizia il primo ottobre e si conclude il 29 giugno 2025. Dodici titoli, di cui sette nuovi allestimenti con una trilogia inedita dedicata a Manon Lescaut, un evento che ha come punto di partenza la giovane protagonista del romanzo dell’abate Prévost che ha ispirato tre compositori: Daniel Auber, Jules Massenet e Giacomo Puccini. Spazio alla danza con due balletti classici e il Gala con Roberto Bolle and Friends.
"Questa Stagione conferma la linea culturale scelta dal Teatro, contraddistinta da una proposta artistica innovativa e di qualità e sceglie un tema, quello della gioventù, che va a inserirsi nella politica di attenzione alle nuove generazioni messa in campo dal Regio, con iniziative come le Anteprime Giovani" commenta il sindaco e presidente della Fondazione Teatro Regio Stefano Lo Russo. "Sono soddisfatto per il premio Abbiati a La Juive come miglior spettacolo del 2023. Questo significativo riconoscimento non solo attesta la qualità artistica dell’opera, ma fa da sprone a proseguire il lavoro che, insieme al direttore artistico Cristiano Sandri, stiamo portando avanti. Inoltre, rende merito alla nostra visione di presentare una varietà di titoli capaci di incuriosire il pubblico" sottolinea il sovrintendente Mathieu Jouvin. "La Stagione propone una selezione di titoli che abbracciano sia il grande repertorio sia opere meno frequentate, in particolare una rarità come Hamlet di Ambroise Thomas. Tra i nostri obiettivi c’è quello di offrire al pubblico una varietà di opzioni, dalle opere più celebri a quelle meno conosciute" aggiunge il direttore artistico Cristiano Sandri.
La Stagione inizia il primi ottobre con Manon Manon Manon (1 - 29 ottobre) che per la prima volta offre un omaggio originale dedicato a Manon Lescaut. I tre nuovi allestimenti sono firmati dal regista francese Arnaud Bernard, al suo debutto al Regio. Continua anche la politica dei prezzi accessibili: per la serata della prima prezzo unico di 115 euro; per i settori C e D, che diventano un settore unico, prezzo di 55 euro; sconto del 30% anziché del 20% per gli abbonamenti.