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Nascondeva la droga nella sua cameretta, tra videogame e vestiti. Nella cabina armadio c’erano anche pastiglie di ’Blue Punisher’, della metanfetamina potentissima arrivata sulle piazze di spaccio piemontesi da pochi anni.
Nei guai è finito un diciannovenne di Torino, residente nel quartiere Borgo Po. È stato arrestato dai carabinieri della stazione Borgo San Salvario, che avevano bussato alla sua porta per la notifica di un atto. Poi però hanno notato sulla mensola della libreria un coltello a serramanico aperto, con la lama ancora sporca di rimasugli di hashish, percepibile anche all’olfatto.
Così è scattata la perquisizione e tra le pieghe dei maglioni e le tasche dei giubbotti sono stati ritrovati una dozzina di grammi di hashish, appunto, ma anche oltre tre grammi di ketamina e soprattutto le pastiglie di metanfetamina marchiate dal teschio stilizzato di ’The Punisher’, l’antieroe creato da Marvel.
"Le elevate percentuali di principio attivo di Mdma, ignorate dagli assuntori, possono provocare gravi danni agli organi, causandone il decesso. Il loro basso costo sul mercato è teso ad avvicinare più assuntori possibili, al fine di testare nuove percentuali di principio attivo", spiegano i militari dell’Arma. 

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