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  Sono passati 7 anni ma in Piazza San Carlo sembra ancora di sentire il tifo e i cori di chi si era radunato per godersi la partita. Il maxischermo allestito trasmetteva la diretta da Cardiff della finale di Champions League tra la Juventus e il Real Madrid. La finale terminerà 4-1 per gli spagnoli ma prima del triplice fischio a Torino improvvisamente qualcosa scatenerà il panico tra i tifosi creando una massa umana che, in mezzo alla calca, travolgerà tutto e tutti. Per terra rimarranno zaini, effetti personali, addirittura le scarpe, a decine, di chi si è ritrovato con i piedi intrappolati dalla bolgia e ha cercato in tutti i modi di divincolarsi per non restare schiacciato.

  Alla fine sarà un bollettino di guerra: quasi 1600 feriti e 2 persone morte, tempo dopo, a causa delle lesioni riportate. Le indagini porteranno a scoprire che il panico fu scatenato dall’uso di spray urticante da parte di un gruppo di giovani. Una follia che è costata cara a due donne, Erika Pioletti e Marisa Amato, decedute per le ferite.

  Torino ha ricordato la tragedia di quella sera con una cerimonia in piazza. Ai nostri microfoni Viviana D’Ingeo ci ha raccontato che ricordo abbia di sua mamma: "Aveva sempre il sorriso, la sua indole era di donarsi alle persone. Tutti i giorni passo di qui. Quella sera sapevo che mia mamma era qui da qualche parte. Ci auguriamo che quello che è accaduto quella sera non succeda mai più".

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