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Una situazione "a macchia a leopardo", con alcune zone della città più esposte a furti e altri reati predatori riconducibili in parte anche a persone in condizione di disagio dovuto talvolta al consumo di stupefacenti. Questo il quadro emerso oggi a Torino nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Donato Cafagna, in cui è stata esaminata la situazione della sicurezza degli esercizi commerciali.
E’ maturata la necessità di un nuovo piano, messo a punto durante la riunione, di prevenzione e sorveglianza con gli istituti di vigilanza privata e di una cabina di regia per garantire collegamenti antirapina efficaci tra commercianti e forze dell’ordine. Verrà avviata inoltre un’azione di sensibilizzazione degli esercenti per l’installazione di misure di difesa passiva, come i sistemi di videosorveglianza, per le quali la Regione Piemonte e la Camera di commercio di Torino hanno assicurato di valutare forme di supporto finanziario.
Hanno partecipato al comitato il questore, Vincenzo Ciarambino, rappresentanti dei Carabinieri, della Guardia di finanza, dell’amministrazione comunale e delle associazioni di categoria, tra cui Confcommercio e Confesercenti.

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