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Un uomo di 30 anni è stato arrestato dagli agenti del commissariato Centro in seguito a un violento episodio di aggressione e rapina avvenuto nel parcheggio sotterraneo di corso Bolzano, a Torino. Le vittime, una madre e una figlia, rispettivamente di 50 e 20 anni, sono state aggredite mentre cercavano di caricare i bagagli nella loro auto.

L’aggressione è iniziata con l’attacco alla giovane di 20 anni, che è stata brutalmente strattonata e buttata a terra. La madre, accorsa in suo soccorso, è stata a sua volta aggredita e tirata per i capelli dall’uomo, finendo a terra durante la colluttazione. Le due donne, terrorizzate, sono riuscite a trovare rifugio fuggendo lungo le scale, lasciando borse e bagagli sul luogo dell’aggressione.

Successivamente, le vittime sono tornate sul posto insieme agli agenti della polizia e hanno scoperto che due borse erano state rubate. All’interno delle borse si trovavano denaro contante, carte di credito, occhiali da sole, chiavi dell’auto e uno smartphone.

Utilizzando un’applicazione di localizzazione, la proprietaria dello smartphone è riuscita a individuare il dispositivo in via Sacchi. Gli agenti si sono recati immediatamente sul posto e hanno individuato un uomo le cui fattezze corrispondevano alla descrizione fornita dalle vittime.

Mentre i poliziotti si avvicinavano, hanno sentito la suoneria del cellulare che squillava, collegata all’applicazione di geolocalizzazione. L’uomo è stato fermato e, durante la perquisizione, lo smartphone è stato trovato nascosto nei suoi indumenti intimi.

L’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di aggressione e rapina. Le vittime, ancora scosse dall’accaduto, hanno potuto recuperare parte dei loro effetti personali grazie all’intervento tempestivo della polizia.

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