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  Rimodulate e aggiornate le misure di biosicurezza per gli allevamenti suinicoli italiani contro la peste suina. Il ministero della Salute ha emanato una nuova nota dopo quella del primo agosto scorso, che proroga fino al 15 settembre le disposizioni del piano di sorveglianza, dopo la scadenza del 19 agosto, fatte salve le specifiche misure previste per le zone di protezione e sorveglianza e per gli allevamenti epidemiologicamente correlati ai focolai. Al 15 settembre le misure saranno rivalutate sulla base della situazione epidemiologica complessiva, si legge nella nota in base alla quale "Regioni e Provincie autonome, sulla base di una valutazione del rischio, possono adottare ulteriori misure più restrittive" cioè estendere le presenti misure a territori di competenza anche se non interessati da zone di restrizione per Psa.

  Come raccomandazioni generali, in tutto il territorio nazionale è vietato l’ingresso negli allevamenti suini di mezzi agricoli utilizzati per attività non collegate in modo diretto all’attività di allevamento e lo svolgimento all’interno dell’allevamento di attività non collegate in modo diretto. Su tutto il territorio nazionale, chiunque entri in un allevamento è tenuto a fornire lo storico e il dettaglio degli allevamenti visitati nel periodo potenzialmente definito a rischio per ogni specifico caso.

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