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Torino come Hollywood: è iniziata la due giorni del grande regista Martin Scorsese a Torino. Oggi pomeriggio Scorsese, che alloggia all’Hotel Principi di Piemonte, è arrivato al Museo Nazionale del Cinema di Torino per l’incontro con la stampa prima della premiazione di stasera. Il registra pluripremiato, produttore cinematografico, sceneggiatore statunitense con cittadinanza italiana, riceverà infatti il premio Stella della Mole nell’Aula del tempio del Museo Nazionale del Cinema.
"Non intendo assolutamente dire arrivederci al cinema – ha affermato il regista - Devo fare ancora alcuni film, spero che Dio mi dia la forza e i soldi per farli. Il film su Sinatra è stato rimandato, quello su Gesù ci sto lavorando" ha spiegato il regista a proposito dei tempi posticipati a una data indefinita dei due film che aveva annunciato di voler girare “Vita di Gesù” e “Sinatra back- to-back”. Diversi i temi affrontati tra cui la violenza, la religione, il futuro del cinema, le nuove generazioni.
"C’è attrazione verso la violenza, soprattutto da parte dei giovani. Non siamo violenti intenzionalmente. Non si può certo esultare davanti alla violenza, ma non possiamo negare che faccia parte del nostro essere. Non si può dire che la violenza sia un male in assoluto. Quando si evita di guardare anche questa è violenza", ha spiegato Scorsese.
"Il cinema si sta evolvendo, è ancora al livello dell’infanzia. Quello che abbiamo conosciuto cento anni fa è cambiato completamente, può andare in qualsiasi direzione. Non so in quale stia andando, se su un tablet o su un chip nella realtà virtuale. Dipende dalla propria passione, da quanto ci si tenga a dire qualcosa, se si è in grado di comunicare gli aspetti positivi della civiltà e non solo a denigrare", ha concluso. Questa sera alla premiazione sono attesi anche Giuseppe Tornatore, Willem Dafoe, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo. Domani alle ore 18 Martin Scorsese terrà una masterclass e alle 20 introdurrà una retrospettiva a lui dedicata.
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