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La Guardia di Finanza ha scoperto una maxi frode con affari per oltre 42 milioni di euro non dichiarati da un’impresa del Materano operante nel settore dell’automotive, con un totale di oltre 9,3 milioni di euro di Iva non versata. Le indagini rientrano nell’ambito della "Operazione Greasyhands", coordinata dall’Ufficio di Torino della Procura europea che lo scorso maggio ha portato a 14 arresti. Secondo gli inquirenti, l’impresa ha occultato migliaia di documenti "riferiti a vendite di ingenti quantitativi di olio lubrificante e ricambi e altri accessori per autoveicoli che hanno trovato, solo in minima parte, riscontro tra le fatture emesse".
Nel corso delle indagini sono state sequestrate circa 450 tonnellate di olio lubrificante e 370 mila pezzi di ricambio per autovetture contraffatti.