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Tre persone andranno a processo, con prima udienza il 2 luglio 2025, per un incendio che il 3 settembre del 2021 distrusse i piani alti di un palazzo del centro, tra piazza Carlo Felice, corso Vittorio Emanuele II e via Lagrange. Una quarta persona, un fabbro, alla cui ditta era stata affidata l’installazione di una cassaforte, in un attico appena ristrutturato e arredato, ha patteggiato una pena di un anno e quattro mesi. La decisione è stata presa dal gup Salvadori, accogliendo la ricostruzione fatta dal pubblico ministero. Il rogo, a quanto finora emerso, fu provocato dalle scintille partite della fiamma ossidrica usata per saldare la cassaforte. Ad andare a dibattimento saranno il direttore dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, il coordinatore per la progettazione ed esecuzione dei lavori e il committente e responsabile degli stessi, chiamati a vario titolo a rispondere di cooperazione in incendio colposo o violazioni delle norme in materia di sicurezza
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