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Continuano le lunghe code di persone che passano la notte, con bambini e anziani, al freddo davanti all’ufficio immigrazione della Questura in corso Verona a Torino, per prendere un appuntamento per le pratiche di rilascio, rinnovo o aggiornamento dei permessi di soggiorno. Cgil, Cisl e Uil, che da giorni denunciano la situazione hanno organizzato un presidio sindacale al quale ha partecipato un centinaio di persone, mentre le associazioni di volontariato continuano a dare assistenza e distribuiscono té caldo e coperte. "Ora dopo le nostre sollecitazione finalmente si è trovata una nuova location per l’ufficio immigrazione, speriamo che si crei una situazione dignitosa per queste persone" spiega il segretario della Cisl di Torino Canavese, Paolo Ferrero. "In coda ci sono lavoratori, ai quali il rinnovo dei documenti serve per mantenere un lavoro regolare", afferma Federico Bellono, segretario generale della Cgil Torino. "La prospettiva di utilizzare il Santo Volto, in alternativa alla struttura di corso Verona, è apprezzabile, ma arriverà tra 8 mesi!", prosegue Bellono. "Ma il nodo è quello del personale, oggi in parte interinali di volta in volta prorogati", conclude. Giovedì ci sarà una riunione in Prefettura della Consulta sull’immigrazione. 

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