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Due nuove inchieste sulla Città della Salute di Torino, la principale azienda ospedaliera del Piemonte, sono state aperte dalla procura dopo quella sui conti che lo scorso ottobre era sfociata in un avviso di conclusione delle indagini preliminari notificato a 25 persone.
Di entrambi i fascicoli si stanno occupando i carabinieri. Il primo, aperto per peculato, riguarda l’utilizzo improprio di carte di credito; una parte degli accertamenti è concentrata sul ruolo di Franca Fagioli, direttrice di oncoematologia all’ospedale infantile Regina Margherita (di recente entrato in una nuova azienda sanitaria autonoma).
Nel secondo si lavora all’ipotesi che diversi medici abbiano svolto visite private in orario d’ufficio. I due fascicoli sono stati aperti per approfondire degli aspetti emersi nel corso del procedimento principale.