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A Napoli, Caserta e Torino, è in corso un’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Genova volta a smantellare un’organizzazione criminale che sarebbe stata messa in piedi per truffare gli anziani, utilizzando la tecnica del finto maresciallo. Secondo le indagini la base operativa e logistica era a Napoli. Ventinove le misure cautelari emesse dal Tribunale di Genova nei confronti dei capi dell’organizzazione e degli esecutori materiali,. L’organizzazione agiva su tutto il territorio nazionale. Agli indagati sono stati contestati complessivamente 54 episodi di truffe pluriaggravate (45 consumate, 9 tentate) nel periodo aprile 2022 - marzo 2024, per un conseguito profitto illecito complessivo superiore a 700.000 euro; Sono state arrestate, nel corso dell'indagine, 20 persone e denunciate 4 per il reato di truffa e tentata truffa aggravata, Sono stati sventati 13 episodi delittuosi; E' stato recuperato il profitto di alcune truffe (denaro e monili in oro) per un valore di circa 90.000 euro. Il modus operandi segue sempre lo stesso schema: le vittime vengono contattate telefonicamente da sedicenti "marescialli dei carabinieri" o "avvocati" che riferiscono che un prossimo congiunto dell'anziano (generalmente figlio o nipote) ha provocato un incidente stradale in cui è rimasta gravemente ferita la controparte. Per aumentare la pressione psicologica, i truffatori riferiscono alla vittima che, per evitare l'arresto del parente, è necessario pagare immediatamente una cauzione per risarcire il ferito.