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Nessun accordo raggiunto da Filcams Cgil e Fisascat Cisl di Torino con la Yazaki Italia. L’azienda – hanno spiegato i sindacati - non è stata disponibile a utilizzare gli ammortizzatori sociali che permetterebbero alle lavoratrici e ai lavoratori di salvaguardare l’occupazione in attesa che la situazione di crisi rientri. La multinazionale giapponese produttrice di cablaggi e specializzata in componentistica elettrica per l’industria automobilistica, ha deciso di licenziare 52 lavoratori dei 72 che lavorano nella sede di Grugliasco (Torino). Yazaki Italia ha motivato gli esuberi con il taglio delle commesse Maserati. La crisi per Yazaki sarebbe quindi “irreversibile e strutturale" ed ha avviato di conseguenza la procedura di licenziamento collettivo. "Il 5 febbraio saremo in Regione per chiedere alle istituzioni un impegno affinché si trovi una soluzione condivisa” spiegano Filcams Cgil e Fisascat Cisl di Torino. "La crisi legata all’indotto Automotive sta colpendo in modo duro il nostro territorio, eppure per le lavoratrici e lavoratori della Yazaki Italia sembra sia impossibile accedere agli ammortizzatori sociali”. Mercoledì 5 febbraio, dalle 14 alle 17, le lavoratrici e i lavoratori della Yazaki Italia saranno in presidio davanti alla sede della Regione Piemonte, in via Nizza.

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