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Dopo l’individuazione di un focolaio di influenza aviaria in un allevamento avicolo situato a Chivasso, in provincia di Torino, la struttura è stata posta sotto sequestro. La Regione Piemonte ha comunicato che sono state immediatamente avviate le verifiche riguardanti gli spostamenti di persone e mezzi da e verso l’allevamento, con l’obiettivo di individuare l’origine dell’infezione e prevenire la diffusione del virus ad altre aziende del settore.
Nella giornata di ieri si è tenuta una riunione dell’unità di crisi presso l’Asl To4, alla quale hanno partecipato il Settore veterinario della Regione, il Centro di Referenza per l’influenza aviaria di Padova, l’Istituto Zooprofilattico di Torino e l’Asl di Asti, quest’ultima coinvolta a causa della sovrapposizione della zona di sorveglianza con una parte del suo territorio.
A seguito della conferma del focolaio, sono state istituite due aree di contenimento: una zona di protezione con un raggio di 3 chilometri e una zona di sorveglianza che si estende fino a 7 chilometri dal punto di origine dell’infezione.
Nei prossimi giorni, gli animali presenti nell’allevamento saranno abbattuti sotto la supervisione di personale sanitario specializzato, e successivamente si procederà con un’accurata disinfezione della struttura. Se non verranno rilevati ulteriori focolai, l’allevamento potrà essere ripopolato e riprendere l’attività produttiva trascorso un mese dalla sanificazione.