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"La crisi del settore dell’automotive e le sue ricadute sull’indotto del territorio della Regione Piemonte" è stata la tematica al centro di un Consiglio regionale aperto a Torino nella sede della Città metropolitana. Un’intera giornata di ascolto e interventi da parte di istituzioni, enti locali, organizzazioni di categoria, consiglieri. "Da Stellantis registriamo un cambio di passo che non può che farci guardare al futuro con ottimismo e ne diamo atto all’azienda", ha affermato l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino ma, in che modo aiutare i lavoratori? "Sono stati stanziati 20 milioni di euro che vanno direttamente per i lavoratori percettori di qualunque somma salariale. Oggi riusciamo ad annunciare questo supporto economico e formativo per oltre 10 mila lavoratori in Piemonte", ha concluso l’assessore.
Durante il Consiglio regionale aperto non sono mancate le contestazioni: alcuni esponenti di Fratelli d’Italia hanno protestato con uno striscione a fondo sala contro le politiche green e contro il Movimento 5 Stelle ed il Partito Democratico. "Una pagliacciata. Vergognoso quanto accaduto in Città Metropolitana", ha commentato Sarah Di Sabato capogruppo regionale M5S. "Fermo restando che attaccare le politiche green vuol dire non avere la benché minima idea di come funzioni il mondo e di cosa siano lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica, chiediamo al presidente Cirio di dissociarsi da una sceneggiata del genere e porgere le sue scuse ai piemontesi per la figuraccia fatta dai consiglieri della sua maggioranza. Consiglieri che, fra l’altro, gridavano insensatamente “andate a casa” contro le forze di minoranza. Tanto è grave la situazione che non si sono nemmeno accorti di essere loro a governare, in Piemonte così come a Roma", ha concluso Di Sabato.
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