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Stenosi valvolare aortica, oltre 4mila casi in Piemonte.  L’esempio dell’ASL Città di Torino come modello di gestione. La patologia cardiaca tra le più diffuse sarà al centro di un congresso in programma il 18 febbraio a Torino, dove i massimi esperti si confronteranno sulle terapie e le strategie organizzative necessarie per affrontare la malattia che ha un numero di pazienti trattati con sostituzione transcatetere in costante aumento dal 2007, arrivati a poco meno di mille in Piemonte, e  soggetti potenzialmente a rischio che, solamente a Torino, superano i 113mila. "Fino a tre anni fa, l’Asl Città di Torino non disponeva di un’unità di Cardiochirurgia interna e i pazienti venivano indirizzati in altre strutture - spiega Carlo Picco, direttore generale dell’Asl Città di Torino - Oggi, grazie all’istituzione di una Cardiochirurgia diretta da Matteo Attisani e all’implementazione degli interventi Tavi all’interno della Cardiologia del Giovanni Bosco diretta da Giacomo Boccuzzi, i numeri degli interventi sono cresciuti rapidamente e i risultati sono estremamente positivi con indici di mortalità più bassi del territorio nazionale" dichiara Picco.

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