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Il carcere di Ivrea (Torino) è stato teatro di due gravi aggressioni ai danni del personale della polizia penitenziaria, come riportato dall’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria).
Il primo episodio si è verificato il 19 febbraio, quando un detenuto di origine magrebina ha aggredito un agente nel primo piano dell’istituto. L’uomo ha afferrato l’agente per il collo, tentando di strangolarlo. L’agente, trasportato al pronto soccorso di Ivrea, è stato medicato e gli sono stati assegnati quattro giorni di prognosi.
Il giorno successivo, un altro detenuto, sempre di origine magrebina, ha aggredito un altro agente al terzo piano della struttura. La motivazione dell’attacco è stata la frustrazione del detenuto per il lungo periodo trascorso in cella. Anche in questo caso, l’agente è stato soccorso e dimesso con tre giorni di prognosi.
Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, ha denunciato l’instabilità crescente all’interno della casa circondariale di Ivrea, attribuendo la situazione alla mancanza di un comandante titolare e alle inefficienze gestionali. Il sindacato ha nuovamente chiesto l’intervento del Ministro della Giustizia Carlo Nordio per garantire risorse e supporto adeguati alla struttura.
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